Esperienza realizzata con i bambini di 3 anni

Dal 22 ottobre al 23 novembre

MOTIVAZIONE:

“Accogliere un bambino nella scuola dell’infanzia significa moto di più che farlo entrare nell’edificio della scuola, assegnargli una classe e trovargli un posto dove stare. L’accoglienza è un metodo di lavoro complesso, è un modo di essere dell’adulto, è un’idea chiave per procedo educativo[1]”.

 

Ogni bambino arriva alla scuola dell’infanzia con una sua storia famigliare e culturale, fatta di affetti, ritmi, abitudini, modelli educativi, pertanto, per molti di loro la scuola rappresenta una prima separazione da tutto ciò, e non solo dalla mamma e dal papà, e anche per chi arriva dall’asilo nido deve affrontare un nuovo cambiamento. La nostra proposta vuole predisporre un percorso di ambientamento che consenta ai bambini di trovare nuovi punti di riferimento, ritualità, ripetitività, serenità e nuovi legami affettivi che li aiuteranno e stimoleranno a muoversi con più facilità e sicurezza nel nuovo ambiente, in tutte le sue novità. L’obbiettivo principale di questo primo periodo di intersezione (ottobre/novembre) è quello di instaurare una situazione rassicurante attraverso gioco e routine. Lina, la farfallina, ogni giorno ci accompagnerà alla scoperta della scuola e delle sue regole, ci insegnerà il rispetto delle regole, attraverso canzoncine, filastrocche, drammatizzazioni, lavori manuali e giochi motori. E’ molto importante trasmettere ai bambini, fin dai primi giorni, le abitudini che facilitano la convivenza e il buon funzionamento della scuola. La nostra proposta è di utilizzare il gioco come filo conduttore del processo educativo di tutto il progetto. Il gioco coinvolge l’attenzione e motiva il bambino all’apprendimento, in tutte le sue forme ed espressioni; dalla sensorialità alla manipolazione, dalla musicalità alla drammatizzazione, dai giochi di costruzione al gioco delle regole e del riordino. Giocando realizziamo un contesto educativo nel quale l’apprendere si unisce all’essere e dove lo star bene accompagna l’imparare e il crescere in autonomia, identità e competenza,sviluppando il senso della socializzazione e della convivenza civile.

CULTURA DEL GRUPPO:

 Il gruppo docente, per l’ideazione e la stesura di questo progetto, ha fatto tesoro del materiale raccolto nelle seguenti riviste:

  • “La Fattoria di Topo Grattugia” – guida operativa di approfondimento – edizione La Spiga infanzia
  • I modelli Raffaello “Gli animali” di Marta Bertolucci.

Nella stesura della programmazione si fa riferimento:

  • Ministero della pubblica istruzione “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione”, Roma settembre 2007
  • Unità d’apprendimento n°1, piccoli, anno scolastico 2011-2012

TEMPI:

  •  Dal lunedì al venerdì
  • Dalle ore 10.15 alle ore 11.30
  • Dal 22 ottobre al 23 novembre 2011.

SPAZI E MATERIALI:

 

  • Le sei sezioni, la scatola azzurra,  il laboratorio, e il salone “Don Dario”.
  • Pastelli a cera, colori a dita, acquerelli, tempere, sale da cucina colorato con i gessetti, carta crespa, colla stick e vinavil, farina gialla, brillantini, cordoncino di lana, riso, bottoni.

 PERSONE COINVOLTE:

  • Le insegnanti di intersezione dei bambini piccoli  Marzia Marcazzan, Anna Paganica, Cecilia Pizzoli e  Madre Giannina.
  • I tre gruppi di 20 bambini piccoli, coniglietti, pulcini e pesciolini
  • Assistente alla persona Laura Venturelli
  • Volontaria Giulia Basso

CAMPO D’ESPERIENZA PREDOMINANTE:

Sé e l’altro (trasversale a tutti gli altri campi d’esperienza): ”sviluppa il senso dell’identità personale”

 

CAMPO D’ESPERIENZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Indicazioni Ministeriali per il Curricolo)  OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO

Sé e l’altro

 

”Sviluppa il senso dell’identità personale”“Riconosce de esprime sentimenti ed emozioni”“Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini”
  • Superare le difficoltà e le paure del distacco.
  • Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo
  • Riconoscere le regole della convivenza a scuola

 

 

Il corpo e il movimento

“Dimostra autonomia nella cura di sé, nel movimento, nella relazione”
  • Condividere spazi e oggetti comuni
  • Esplorare e conoscere gli spazi della scuola
  • Accompagnare canti a movimenti

 

Linguaggi, creatività e espressione

”Si esprime attraverso il disegno e la pittura e sa utilizzare le diverse tecniche espressive”
  • Sperimentare l’uso del colore attraverso varie tecniche
  • Manipolare materiali diversi

 

 DESCRIZIONE DELLE ESPERIENZE:

  • Nel salone “Don Dario” avverranno le promozioni dei bambini piccoli con suddivisione nei tre gruppi: coniglietti (maestra Marzia), pesciolini (maestra Anna), pulcini (maestra Cecilia).
  • Nella prima settimana, in un primo momento, si farà la conoscenza di tutti i bambini, imparando il loro nome e il disco d’appartenenza.
  • Giocheremo con la palla, seduti a terra, in cerchio; in seguito faremo dei giochi sul tavolo invitando i bambini a stare seduti e a chiedere per il cambio di gioco.
  • Nella seconda settimana i bambini incontreranno la Farfallina Lina, un burattino che si anima con la mano della maestra, e faranno amicizia con lei, che racconterà loro come passa le giornate all’interno della scuola.
  • Ogni giorno la Farfallina Lina farà trovare una filastrocca o un messaggio che inviterà i bambini a rispettare le regole del buon vivere quotidiano.
  • L’insegnante drammatizzerà con Lina le varie filastrocche e inviterà i bambini a interloquire con la loro nuova amica.
  • Ogni giorno verrà preso in considerazione uno spazio/scuola per farlo conoscere ai bambini.
  • Insieme alle varie filastrocche-messaggio la Farfallina Lina fornirà giorno per giorno il materiale necessario per la realizzazione di un libretto/raccolta delle regole.
  • Realizzazione di un quadretto raffigurante la Farfallina Lina realizzato con acquerelli, farina gialla e brillantini.

Un giorno alla settimana ogni gruppo svolgerà attività motoria con la propria maestra d’intersezione nel salone “Don Dario”;  in ogni incontro, dopo essere entrati in salone, i bambini toglieranno le scarpe, riponendole con ordine e insieme ci si siederà per terra , in cerchio, per mettere le calze antiscivolo. Finita l’attività si svolgerà il procedimento inverso: i bambini metteranno in ordine le calze antiscivolo nell’apposito contenitore e si rimetteranno le scarpe.

  • Nel primo incontrò verrà svolto un gioco con la palla per conoscere i nomi dei bambini e del disco di appartenenza.
  • Nel secondo incontro l’insegnante farà conoscere ai bambini la Farfallina Lina, che insegnerà loro tante regoline per vivere bene insieme. Verrà ascoltata la canzone della Farfallina e con un gioco di drammatizzazione i bambini faranno finta di essere a turno farfalle o fiori, così ogni farfallina sceglierà il suo fiore.

CANZONE DELLA FARFALLINA

Farfallina bella e bianca, vola vola mai si stanca,

vola qua e vola là, poi si posa sopra un fiore, poi si posa sopra un fior…

(quando il bambino-farfallina avrà scelto il proprio fiore si continuerà la canzone…)

…ecco qui l’ho trovato, tutto bello e profumato,

fallo girar, fallo saltar e poi dagli un bel bacin.

  • Nel terzo incontro, attraverso dei giochi,  verranno drammatizzate alcune regole che ci insegnerà la Farfallina Lina: “lo stare in fila in modo ordinato” e “ lo stare seduti composti”. Nel primo gioco i bambini , attaccati con una mano ad una fune faranno dei percorsi all’interno del salone; nel secondo gioco i bambini si muoveranno liberamente al suono di una musica, circondati da sedie, quando la musica verrà fermata ogni bambino dovrà trovare la sedia per sedersi, con la schiena appoggiata allo schienale e i piedi appoggiati per terra.
  • Nel quarto, ed ultimo incontro, i bambini, con l’insegnante, mimeranno la canzone “ gioca Jouer” con i relativi gesti.

RUOLO DELL’INSEGNANTE:

  • Predispone un ambiente accogliente e facilitante.
  • Stimola l’interesse, la curiosità e le emozioni del bambino, aiutandolo nel godere a pieno l’esperienza.
  • Verbalizza le esperienze.
  • Osserva e registra le modalità di relazione adottate con i compagni e i materiali.
  • Personalizza l’intervento secondo i bisogni rilevati.
  • Verifica attraverso l’osservazione e la documentazione in griglie di valutazione.
  • Documenta attraverso gli elaborati dei bambini, le foto delle esperienze e le griglie di valutazione.

INTEGRAZIONE DEI BAMBINI DIVERSAMENTE ABILI:

Verranno proposte ai bambini attività di gioco piacevoli, facendo riferimento a quello che già sappiamo sui loro interessi, sui loro gusti e sui loro livelli di sviluppo. Ci si prenderà il tempo per osservare, come si comportano nei contesti di gioco libero presenti in sezione, se sono attratti dai giochi di manipolazione, dai giochi costruttivi, da animali, macchinine, palle, se prediligono il gioco simbolico o amano muoversi nello spazio.

VERIFICA E VALUTAZIONE:

Una prima fase di verifica sarà nell’osservare nei bambini

  • Come si muove.
  • La Partecipazione alle proposte educative-didattiche.
  • L’ Interazione con i compagni e l’insegnante.
  • La capacità di orientarsi ed esplorare gli ambienti della scuola.
  • Quali sono gli spazi che predilige.
  • L’apertura a modi diversi di vivere il gioco e la relazione.

In itinere molteplici saranno i momenti valutativi guidati dall’ osservazione dell’insegnante e dalla conversazione di gruppo o individuale con i bambini. Alla fine del progetto, attraverso la revisione dei prodotti realizzati dai bambini, l’insegnante valuterà la sua azione educativa, rifletterà sull’adeguatezza delle attività proposte, apportare eventuali aggiustamenti,al fine di migliorare il suo lavoro con i bambini e  realizzare al meglio il progetto in corso.

IMPLEMENTAZIONE

Nel caso alcuni bambini non volessero interagire con il personaggio guida, li inviteremo a sedere ed osservare ciò che succede; poi se lo desiderano, diranno ciò che hanno visto…..come un vero “giornalista”

 

DOCUMENTAZIONE:

Faranno parte della documentazione di questo progetto:

  • Eventuali fotografie scattate durante le  esperienze vissute nei vari ambienti della scuola
  • Libretto della Farfallina Lina  realizzato da ogni bambino e contenente tutto il percorso fatto.
  • Il quadretto della Farfallina Lina che ogni bambino porterà a casa alla fine del progetto.

A cura di:Marzia Marcazzan



 Si  allega griglia di valutazione da sacricare:

UDA 1 PICCOLI AMBIENTAMENTO TABELLA